🎯 Come funziona Helping Heuristics

Livello di difficoltà: Intermedio ★★☆ 

Durata: 15 minuti per round

Numero di partecipanti: gruppi da 3 persone

Scopo principale di Helping Heuristics

Le Helping Heuristics sono un metodo progressivo per migliorare il modo in cui diamo e riceviamo aiuto nelle organizzazioni, sperimentando diversi pattern di interazione e offrendo preziosi spunti per sviluppare relazioni di aiuto più efficaci.

  • Ridurre gli errori comuni quando si offre o si chiede aiuto.
  • Modificare pattern disfunzionali nell’offrire e ricevere supporto.
  • Sviluppare maggiore consapevolezza delle proprie abitudini relazionali.

Situazioni ideali per Helping Heuristics

  • Quando altri metodi di consulenza non hanno funzionato.
  • Per migliorare il coordinamento interprofessionale.
  • Per rinnovare le competenze relazionali di professionisti dell’aiuto.
  • Quando si è frustrati nel tentativo di aiutare qualcuno.

Risultati attesi

  • Maggiore consapevolezza dei propri pattern di aiuto.
  • Capacità di riconoscere quando un approccio funziona o meno.
  • Flessibilità nell’adattare lo stile di aiuto al contesto.
  • Miglioramento delle relazioni di mentoring e coaching.
  • Riduzione dei conflitti legati a dinamiche di aiuto inefficaci.
  • Aumento della soddisfazione nelle interazioni di supporto.
  • Riduzione del tempo necessario per risolvere problemi.

🙋 Domanda generativa

Formula base

  • “Come possiamo migliorare il modo in cui offriamo e riceviamo aiuto per creare soluzioni più efficaci?”

🏖️ Preparazione di Helping Heuristics

Setting

  • Spazio aperto senza tavoli.
  • Partecipanti in piedi.
  • Configurazione in triadi: cliente, coach e osservatore.

Materiali necessari

  • Timer per gestire i round.

Adattamenti per facilitare Helping Heuristics da remoto

  • Utilizzo di breakout rooms per le triadi.
  • Telecamera sempre accesa per tutti i partecipanti.
  • Microfono attivo solo per la coppia coach-cliente.
  • Documento condiviso per le note degli osservatori.
  • Aumentare leggermente i tempi (3 minuti per round).
  • Segnale sonoro per l’inizio e la fine di ogni round.
  • Breve check-in tra i round nel gruppo principale.
  • Possibilità di registrare le sessioni (con consenso).

⏳ Tempi e fasi di Helping Heuristics

  • [2 min] Round 1 – Quiet Presence
    • il coach pratica l’ascolto compassionevole.
    • accetta tutte le offerte del cliente senza intervenire.
  • [2 min] Round 2 – Guided Discovery
    • il coach guida attraverso domande.
    • focus sulla scoperta reciproca.
  • [2 min] Round 3 – Loving Provocation
    • il coach offre consigli mirati.
    • interviene quando nota elementi non visti dal cliente.
  • [2 min] Round 4 – Process Mindfulness
    • coach e cliente collaborano attivamente.
    • esplorazione congiunta delle possibilità.
  • [5 min] Debriefing
    • condivisione delle esperienze.
    • riflessione sui pattern osservati.

💥 Consigli pratici ed errori da evitare con Helping Heuristics

Best practice

  • Incoraggiare il cambio di ruoli tra i round.
  • Creare un clima di fiducia e scoperta reciproca.
  • Prestare attenzione al linguaggio non verbale.

Errori da evitare

  • Offrire soluzioni premature.
  • Forzare l’uso dei consigli.
  • Non condividere il vero problema.
  • Cercare solo validazione invece che aiuto reale.

Gestione criticità

  • Ricordare gentilmente il valore del silenzio.
  • Modellare la vulnerabilità come facilitatore.
  • Mescolare i gruppi tra diversi livelli gerarchici.
  • Enfatizzare che ogni ruolo offre prospettive preziose.
  • Adattamento dei tempi per permettere maggiore elaborazione.
  • Debriefing immediato se emerge un blocco significativo.