Permette di ottenere un immediato aiuto pratico e creativo da parte dei colleghi.
Durata media 30 minuti.
A cosa serve?
- Ti permette di aiutare le persone a ristrutturare il loro modo di vedere i problemi e a trovare, nell’ambito del gruppo, nuove consapevolezze su come affrontare le proprie sfide.
- In turni rapidi, ognuno, chiede aiuto e ottiene immediati suggerimenti da parte di altre due persone.
- Il coaching tra pari aiuta a scoprire soluzioni per i problemi quotidiani, a notare eventuali bias e a perfezionare prototipi.
- È un modo semplice ed efficace per estendere a chiunque la possibilità di ricevere supporto al di là dei ruoli formali.
- Troika Consulting è utile per chiunque desideri chiedere aiuto a colleghi o amici.

Henri Nowen
Ascoltare è difficile, richiede una stabilità interiore tale da non aver bisogno di mettersi in mostra con discussioni, prese di posizione e argomentazioni. I veri ascoltatori non hanno più la necessità di far notare la propria presenza. Sono liberi di ricevere, accogliere, accettare.
Come funziona?
Invito strutturante
- Quando si presentano dei problemi, il facilitatore propone una domanda per stimolare la partecipazione di tutti nel trovare soluzioni innovative (es. “Quali vantaggi vedete nel risolvere questa questione? Come gestireste questa situazione? Quali idee e azioni suggerireste?”).
Organizzazione dello spazio e dei materiali
- Numero di gruppi illimitato.
- Spazi adatti a lavorare faccia a faccia in coppie e gruppi di 4 persone.
- Sedie e tavolini opzionali.
- Carta e penna per annotare le osservazioni e le intuizioni.
Come distribuire la partecipazione
- A turno un partecipante assumerà il ruolo del “cliente” e gli altri due rappresenteranno i suoi “coach”.
- Ognuno ha le stesse opportunità di ricevere e fornire coaching (domande chiarificatrici, suggerimenti, idee…).
Come configurare i gruppi
- Gruppi di 3 partecipanti.
- I gruppi formati da persone con background e prospettive diverse tra loro sono i più efficaci.
Passaggi e tempistiche
- Invita i partecipanti a pensare alla sfida che vorranno affrontare e al tipo di aiuto che vorranno richiedere quando saranno loro nel ruolo del cliente [1 min]
- Il primo cliente condivide con il gruppo le proprie necessità. [2 min]
- I coach chiedono al cliente di chiarire ulteriormente la domanda. [2 min]
- Il cliente si gira dando le spalle ai coach.
- Contemporaneamente i coach parlano del caso, cercando di non dare mai dare consigli ma di entrare in risonanza: individuando punti di forza, punti deboli, di empatizzare con eventuali altri soggetti coinvolti. [4 min]
- Il cliente si gira nuovamente e condivide il valore ricevuto da questa esperienza. [2 min]
- I gruppi passano al cliente successivo e ricominciano il ciclo.
Suggerimenti e trappole
- Invita i partecipanti a formare gruppi con persone che rivestono ruoli / funzioni eterogenee.
- Suggerisci ai partecipanti di mettersi in discussione quando cadono in alcune trappole (es. saltare alle conclusioni)
- Consiglia ai partecipanti di provare a notare eventuali bias che stanno dietro alle proprie osservazioni. Il modo ideale è provocarli un po’- seppur rispettosamente – chiedendo al cliente “pensi che loro non stiano vedendo o tenendo conto di qualcosa di importante?”
- Consiglia ai partecipanti di dire anche ciò che potrebbe non essere gradito ad altri ma sempre mantenendo un atteggiamento gentile ed empatico.
- Se il primo turno non dà luogo a idee sufficientemente valide, fai un secondo giro.
- Avverti che due giri di 10 minuti a cliente sono più efficaci di un giro da 20.
- Assicurati che i gruppi siano “spazi sicuri”: fai in modo che chi si esprime lo faccia con la giusta delicatezza.
- Domande maieutiche favoriscono la comprensione di sé stessi e l’autocorrezione: spesso sono più efficaci dei consigli direttivi.
- Stimola i clienti a riflettere su se stessi suggerendo di porsi le seguenti domande: “Cosa sta accadendo? In che modo sto vivendo questa situazione?”
- Fai diventare Troika Consulting una routine nei meeting e nelle conferenze.
Variazioni sul tema
- Fondi Troika Consulting con 15% Solutions: ogni cliente racconta solo il 15% delle sue idee (solo ciò che è più importante e/o urgente) chiedendo consigli.
- Invita il cliente a dar le spalle ai propri coach: questa pratica rende più profondi l’ascolto, la curiosità, l’empatia e la capacità del gruppo di prendersi dei rischi. È comunque valida anche l’opzione di non voltarsi, se dovesse creare dei problemi a qualcuno.
- In qualche occasione può essere utile che sia il cliente a cercare in se stesso le risposte migliori: per ottenere ciò chiedi ai coach di porre solo domande chiarificatrici, senza dare consigli.
- Da remoto invita il cliente, invece che a girarsi, a spengere microfono e webcam, in modo che non possa interferire con linguaggio verbale e nonverbale.
- Combina con Helping Heuristics, Heard, Seen, Respected, 9 Whys.
Obiettivi di Troika Consulting
- Migliorare la capacità di chiedere aiuto.
- Imparare a formulare chiaramente problemi e sfide personali.
- Affinare la capacità d’ascolto e la competenza nel dare consigli.
- Sviluppare l’abilità di lavorare con una mentalità transdisciplinare e cross-funzionale.
- Costruire la fiducia nel reciproco supporto all’interno di un gruppo.
- Fare in modo che le persone migliorino nell’auto organizzazione.
- Creare le condizioni perché emergano soluzioni sorprendenti.
Casi d’uso ed esperienze sul campo
- Per iniziare o terminare al meglio le riunioni di team.
- A seguito di una riunione, per dare ai partecipanti la possibilità di formulare e selezionare i successivi passi da compiere.
- Per gli studenti che si vogliano aiutare a vicenda e per promuovere l’apprendimento tra pari.
- Durante conferenze e meeting con molti partecipanti.
- Per avviare al meglio attività autogestite all’interno di un gruppo.
Crediti
Tecnica sviluppata da Henri Lipmanowicz e Keith McCandless.