Questo strumento permette di condividere in un gruppo le proprie aspettative e le proprie sfide personali e di stimolare nuove connessioni tra i partecipanti.
Durata media 20 minuti.
A cosa serve?
- Impromptu Networking aiuta un gruppo a far emergere le sfide più sentite dai partecipanti, liberando le capacità di attingere a piene mani ai propri talenti.
- Iniziando una sessione di lavoro con Impromptu Networking si stabilisce una modalità di coinvolgimento creativa e produttiva.
- Grazie a domande stimolanti si promuove lo sviluppo di legami fluidi e allo stesso tempo potenti.
- Impromptu Networking serve a far sì che si inizi a dare un’impronta comune al gruppo, a individuare gli interessi condivisi, a far emergere il contributo che ognuno può dare.

detto Zen
Colui che è riuscito a spostare la montagna ha iniziato spostando piccoli sassi.
Come funziona?
Invito strutturante
- Chiedi: “Quale grande sfida porti a questo incontro? Cosa speri di portare con te da questo gruppo e cosa desideri dare a questa comunità?”
Organizzazione dello spazio e dei materiali
- Open space senza ostacoli, in modo che i partecipanti possano stare in piedi in coppie e poi si possano spostare facilmente per trovare un partner.
Come distribuire la partecipazione
- Tutti assieme contemporaneamente con la stessa quantità di tempo (non c’è limite alla dimensione del gruppo).
- Tutti hanno pari opportunità di contribuire.
Come configurare i gruppi
- In coppie
- Invita le persone a cercare sia colleghi sia persone che non conoscono e preferibilmente che abbiano funzioni differenti dalla propria.
Passaggi e tempistiche
- In ogni turno, 2 minuti a persona per rispondere alle domande [4/5 minuti per turno].
- Tre turni.
Suggerimenti e trappole
- Utilizzare una domanda che metta in evidenza una sfida e una domanda relativa al “dare e ricevere”.
- Fai domande che invitino i partecipanti a definire insieme la direzione del lavoro del gruppo.
- Utilizzare Impromptu Networking prima di iniziare riunioni e conferenze.
- Annuncia i cambi turno con dei segnali acustici (es. dei cimbali o delle campane tibetane…).
- Fare domande sufficientemente aperte ma non troppo ampie.
- Invitare al “serious play” (attraverso il gioco si affrontano questioni serie).
- Fare tre turni, non uno, non due.
- Se si sceglie di condividere ciò che emerge, farlo con cautela e tutelando ciò che è stato detto in confidenza.
Variazioni sul tema
- Gioca con diverse domande: “Quale problema stai cercando di risolvere? Quale sfida si nasconde dietro il nostro ultimo incontro? Quale intuizione stai cercando di confermare?”
- Uscire dalla sala riunioni aumenta il divertimento.
- Collega con Social Network Webbing
- Invita i partecipanti ad un piano di follow-up attraverso 15% Solutions
- Se necessario, rendilo più veloce
- Jamie Owens ha sviluppato una variante chiamata Liquid Courage: in coppie i partecipanti devono completare queste frasi in meno di un minuto: “Se solo…”, “Mi fanno diventare…” “Devo…” “…è proprio così che stanno le cose.” “Ma se loro potessero fare… allora io potrei …!”
Obiettivi di Impromptu Networking
- Coinvolgere immediatamente tutti, partendo da domande interessanti.
- Aumentare il grado di profondità nel coinvolgimento.
- Raccontare storie che ad ogni passaggio diventano più approfondite.
- Aiutare gli introversi a sciogliersi.
- Raccogliere il contributo di tutti.
- Sottolineare la potenza delle connessioni anche se deboli o nuove.
- Comprendere quanto le piccole cose possano fare una grande differenza.
Casi d’uso ed esperienze sul campo
- Per suscitare legami più profondi il primo giorno di lezione, i professori universitari hanno chiesto ai loro studenti: “Perché hai scelto di frequentare questo corso? Cosa vuoi imparare e cosa vuoi offrire ai tuoi colleghi di corso?
- Per avviare una sessione di apprendimento interdisciplinare e interfunzionale, Tim Jaasko-Fisher ha utilizzato Impromptu Networking con giudici, avvocati, impiegati e assistenti sociali.
Crediti
Tecnica sviluppata da Henri Lipmanowicz e Keith McCandless, ispirata da June Holley.