Livello di difficoltà: Avanzato ★★★ 

Durata: 120 minuti

Numero di partecipanti: da 10 a 50 persone

Scopo principale di Panarchy

• Aiutare gruppi numerosi a identificare ostacoli e opportunità per diffondere idee o innovazioni a più livelli.
• Visualizzare le interdipendenze tra sistemi e come queste influenzano il cambiamento.

Situazioni ideali per Panarchy

• Per comprendere l’impatto di innovazioni su diversi reparti e funzioni.
• Lancio di nuovi prodotti o servizi che richiedono coordinamento multilivello.
• Per mappare l’ecosistema aziendale e le sue interdipendenze.
• Per analizzare problemi complessi con impatti su più livelli.

Risultati attesi

• Maggiore consapevolezza di come piccoli cambiamenti possono propagarsi verso l’alto.
• Comprensione di come i cambiamenti a livelli superiori o inferiori possono liberare risorse utili.

Grafico Panarchy

• I livelli dell’organizzazione e le loro interconnessioni possono essere rappresentate su un foglio A3 con 4/7 cerchi concentrici.
• Il livello centrale rappresenta il livello macro (individuale/team).
• I cerchi esterni rappresentano i livelli macro (organizzazione/società)
• Per ogni livello prevedere uno spazio per annotare:
  • il nome/titolo del livello.
  • la fase dell’Ecocycle (prevedere una legenda).
  • risorse disponibili.
  • ostacoli identificati.
  • opportunità di cambiamento.
  • collegamenti tra livelli.

Formula base
“Quali sono i fattori che influenzano il nostro successo, dal più piccolo al più grande? Come possiamo sfruttare le interconnessioni tra questi livelli per facilitare il cambiamento?”

Setting

• Stanza con parete libera e spazio per movimento.

Materiali necessari

• Grafico Panarchy vuoto per ogni partecipante.
• Versione grande del grafico su poster/lavagna.
• Post-it per tutti i partecipanti.
• Fogli per lavagna a fogli mobili.

Adattamenti per facilitare Panarchy da remoto

• Piattaforma di videoconferenza con breakout rooms.
• Lavagna digitale collaborativa.
• Predisporre template del grafico Panarchy già strutturato.
• Prevedere momenti di silenzio strutturato.
• Rotazione sistematica degli interventi.

• [5 min] Introduzione
  • presentare il concetto di Panarchy con un esempio concreto.
  • distribuire i grafici vuoti a ogni partecipante.
  • spiegare brevemente l’Ecocycle se necessario.
• [5 min] Identificazione dei livelli
  • ogni partecipante elenca i fattori che influenzano il successo.
  • focus su tre categorie: micro (individui, team), meso (organizzazioni), macro (cultura, politica).
  • utilizzo di post-it per ogni fattore identificato.
• [10 min] Confronto in coppie
  • organizzare i fattori in 4-7 livelli distinti.
  • creare etichette chiare per ogni livello.
  • confrontare e integrare le prospettive.
• [10 min] Lavoro di gruppo
  • condividere e confrontare i livelli identificati.
  • creare una versione unificata usando i post-it.
  • finalizzare la struttura dei livelli.
• [35 min] analisi dei livelli
  • in gruppo analizzare dove sono state investite risorse.
  • identificare livelli trascurati.
  • mappare le dinamiche in gioco.
• [5 min] Condivisione plenaria
  • breve presentazione delle riflessioni chiave.
  • raccolta di pattern comuni.
• [15 min] Analisi ecocycle
  • gruppi di 4 esplorano un livello specifico
  • valutazione della fase attuale (entrepreneuriale, burocratica, eretica, rinnovamento)
  • creazione bozza Ecocycle
• [5 min] Brevi presentazioni
  • ogni gruppo presenta la propria analisi.
  • focus sui punti chiave emersi.
• [15 min] Brainstorming opportunità
  • identificare collegamenti tra livelli.
  • esplorare risorse disponibili.
  • mappare possibili disruption.
• [10 min] Prioritizzazione
  • selezionare opportunità più promettenti.
  • valutare fattibilità e impatto.
  • definire priorità d’azione.
• [15 min] Definizione azioni
  • utilizzare 1-2-4-all per identificare primi passi.
  • mappare influencer multi-livello.
  • definire azioni concrete.
• [15 min] Condivisione finale e follow-up
  • posizionare azioni sul grafico Panarchy.
  • revisione collettiva.
  • definizione follow-up.

Best practice

• Utilizzare 1-2-4-all per tutti i passaggi.
• Includere prospettive da ogni livello.
• Consultare ricerche per dinamiche poco familiari.

Errori da evitare

• Trascurare il ruolo della storia.
• Escludere livelli o prospettive.
• Saltare passaggi nella sequenza.

Gestione criticità

• Semplificare il concetto usando metafore familiari.
• Essere flessibili ma decisi nel far rispettare le tempistiche.
• Incoraggiare la partecipazione di membri più riservati.