🎯 Come funziona Purpose to Practice (P2P)
Livello di difficoltà: Avanzato ★★★
Durata: 120 minuti
Numero di partecipanti: gruppi di 4 persone
Scopo principale di Purpose to Practice
P2P permette a tutti gli stakeholder di progettare insieme gli elementi essenziali di una nuova iniziativa, partendo da uno scopo condiviso fino ad arrivare alle pratiche concrete. È particolarmente efficace per:
- avviare nuovi progetti o iniziative strategiche.
- riprogettare processi organizzativi esistenti.
- allineare diversi gruppi di stakeholder.
Situazioni ideali per Purpose to Practice
- Lancio di nuovi progetti strategici aziendali.
- Definizione di nuove linee di business.
- Fusioni e acquisizioni aziendali.
- Cambiamenti culturali significativi.
- Quando è necessario creare una visione condivisa tra diversi gruppi.
- Per colmare il divario tra ideazione e implementazione.
Risultati attesi
- Una visione condivisa e articolata dell’iniziativa.
- Un piano d’azione dettagliato e condiviso.
- Maggiore coinvolgimento e responsabilizzazione dei partecipanti.
🙋 Domanda generativa
Formula base
- Purpose: “Perché questo lavoro è importante per te e per l’ecosistema che ti circonda?”
- Principi: “Quali regole dobbiamo assolutamente seguire per avere successo?”
- Struttura: “Come dobbiamo organizzarci per raggiungere il nostro scopo?”
- Pratiche: “Cosa faremo concretamente? Come lo faremo?”
🏖️ Preparazione di Purpose to Practice
Setting
- Sala riunioni o spazio virtuale per workshop.
- Tavoli per lavoro in piccoli gruppi.
Materiali necessari
- Fogli di lavoro per ogni elemento (uno per partecipante).
- Carta da poster per le pareti.
- Pennarelli.
Adattamenti per facilitare Purpose to Practice da remoto
- Utilizzare una piattaforma di videoconferenza principale per le sessioni plenarie.
- Predisporre breakout rooms per il lavoro in piccoli gruppi.
- Preparare lavagne digitali condivise per ogni elemento P2P.
- Condividere i template digitali prima della sessione.
- Limitare i gruppi a 3-4 persone per facilitare l’interazione online.
- Assegnare ruoli specifici (timekeeper, reporter) in ogni breakout room.
- Prevedere momenti di pausa tra le transizioni.
- Aggiungere 15-20% al tempo normale per gestire gli aspetti tecnici.
- Prevedere pause più frequenti (ogni 45-60 minuti).
- Registrare le sessioni chiave per riferimento futuro.
- Utilizzare screenshot delle lavagne per il follow-up.
- Creare un documento di sintesi condiviso in tempo reale.
⏳ Tempi e fasi di Purpose to Practice
- [5 min] Introduzione
- presentare i cinque elementi di P2P.
- distribuire i fogli di lavoro.
- [30 min] Sviluppo del Purpose
- riflessione individuale.
- condivisione in coppie.
- discussione in gruppi di quattro.
- integrazione con il gruppo intero.
- [20 min/elemento] Sviluppo degli altri 4 elementi
- ripetere il processo 1-2-4-all per ogni elemento.
- verificare se emergono collegamenti con elementi precedenti.
- [15 min] Revisione finale
- analisi complessiva del design.
- prioritizzazione delle azioni successive.
💥 Consigli pratici ed errori da evitare con Purpose to Practice
Best practice
- Dedicare particolare attenzione alla definizione dello scopo.
- Utilizzare metafore visive per la struttura.
- Mantenere un ritmo veloce nelle attività.
Errori da evitare
- Non saltare la revisione periodica del design.
- Evitare di sovraccaricare l’organizzazione.
- Non trascurare il coinvolgimento di tutti gli stakeholder chiave.
Gestione criticità
- Tornare allo scopo quando ci si perde.
- Fare cicli rapidi di 30 minuti per ricentrare il gruppo.
- Utilizzare la facilitazione grafica per mantenere il focus.