🎯 Come funziona Agreement/Certainty Matrix

Livello di difficoltà: Intermedio ★★☆ 

Durata: 45 minuti

Numero di partecipanti: 4-30 persone

Scopo principale di Agreement/Certainty Matrix

Aiutare gruppi e individui a evitare l’errore comune di affrontare problemi con metodi inadatti alla natura della sfida, classificando le sfide in quattro categorie: semplici, complicate, complesse e caotiche.

Situazioni ideali per Agreement/Certainty Matrix

  • Introduzione di manager all’analisi di sfide complesse.
  • Selezione di metodologie di cambiamento all’inizio di un progetto.
  • Superamento della “paralisi da analisi” in fase di pianificazione.
  • Organizzazione dei progetti di un dipartimento.

Risultati attesi

  • Identificazione di eventuali approcci inadeguati.
  • Allineamento del team sulla complessità dei problemi.
  • Maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse.
  • Riduzione della frustrazione nei team di lavoro.
  • Mappa visuale delle sfide categorizzate.
  • Piano d’azione differenziato per tipo di problema.
  • Passaggio da approcci standardizzati a soluzioni calibrate.
  • Maggiore consapevolezza nella scelta delle metodologie.

I quadranti della Agreement/Certainty Matrix

Clear

  • alto accordo, alta certezza.
  • paragonabile a seguire una ricetta.
  • soluzioni facilmente replicabili.
  • risultati prevedibili.

Complicated

  • accordo moderato, certezza moderata/alta.
  • simile alla costruzione di un’automobile.
  • richiede esperti e soluzioni codificate sofisticate.
  • i risultati sono prevedibili avendo le giuste competenze.

Complex

  • basso accordo, bassa certezza.
  • paragonabile ad una negoziazione o ad altre relazioni tra persone.
  • non esiste un’unica soluzione.
  • i risultati non sono prevedibili a priori, ma dipendono in gran parte dalle scelte delle parti coinvolte e dalle loro interazioni.

Chaotic

  • bassissimo accordo, bassissima certezza.
  • è come giocare a “Mosca cieca”.
  • il contesto è troppo turbolento.

è difficile identificare un percorso chiaro, a volte l’unica possibilità è procedere per tentativi.

🙋 Domanda generativa

Formula base

  • “Qual è il grado di accordo tra i partecipanti riguardo alla sfida e al modo migliore per affrontarla? Qual è il grado di certezza e prevedibilità sui risultati delle soluzioni proposte?”

Esempi concreti

  • “Quali sono le sfide principali che il nostro team sta affrontando in questo trimestre?”
  • “Su quali progetti spendiamo più tempo ed energie?”
  • “Quali aspetti della trasformazione digitale ci sembrano più incerti?”
  • “Quali caratteristiche del nuovo prodotto generano più discussioni nel team?”

🏖️ Preparazione di Agreement/Certainty Matrix

Setting

  • Sala riunioni o workshop.
  • Disposizione: sedie per gruppi di 4-6 persone.
  • Parete libera per appendere la matrice.

Materiali necessari

  • Un foglio con matrice vuota per partecipante.
  • Flipchart con una grande matrice vuota.
  • Post-it e pennarelli.

Adattamenti per facilitare Agreement/Certainty Matrix da remoto

  • Lavagna virtuale collaborativa.
  • Piattaforma di videoconferenza con breakout rooms.
  • Template digitale della matrice preimpostato.
  • Invio del template ai partecipanti prima della sessione.
  • Nominare facilitatori per ogni breakout room.
  • Prevedere pause tecniche ogni 45 minuti.

⏳ Tempi e fasi di Agreement/Certainty Matrix

  • [10 min] Fase individuale
    • ognuno scrive su post-it le sfide che ha in mente e le posiziona nella matrice personale.
  • [15 min] Fase di confronto
    • prima ci si confronta in coppie e poi in gruppi di 4/6 persone.
  • [20 min] Fase collettiva
    • si posizionano i post-it sulla matrice comune.
    • in piccoli gruppi si riflette sui pattern emersi.
    • in plenaria si converge sui prossimi passi.

💥 Consigli pratici ed errori da evitare con Agreement/Certainty Matrix

Best practice

  • Utilizzare esempi concreti per illustrare i concetti.
  • Chiarire bene il tipo di sfide da includere.
  • Procedere gradualmente dal livello individuale a quello collettivo.
  • Evitare giudizi sul posizionamento delle attività.

Errori da evitare

  • Non esplorare le sfide che ricadono in più settori.
  • Saltare la fase di riflessione individuale.
  • Forzare il consenso sulle classificazioni.

Gestione criticità

  • Facilitare la discussione sulle differenze di prospettiva, soprattutto per sfide presenti in più quadranti.
  • Mantenere il focus sulla comprensione piuttosto che sul giudizio.