Livello di difficoltà: Intermedio ★★☆ 

Durata: 30/60 minuti

Numero di partecipanti: da 10 a 30 persone

Scopo principale di Improv Prototyping

• L’Improv Prototyping è un metodo che permette di sviluppare soluzioni efficaci a sfide croniche attraverso la drammatizzazione e il gioco strutturato.
• Permettere ai gruppi di apprendere e migliorare rapidamente attingendo a tre livelli di conoscenza: esplicita, tacita e latente.

Situazioni ideali per Improv Prototyping

• Quando si devono affrontare sfide complesse o croniche.
• Per sperimentare nuovi comportamenti in modo sicuro.
• Per superare resistenze al cambiamento.
• Come alternativa coinvolgente alla formazione tradizionale.

Risultati attesi

• Condivisione diretta di esperienze e soluzioni tra partecipanti.
• Identificazione chiara di comportamenti efficaci e inefficaci.
• Apprendimento attraverso l’osservazione delle performance altrui.
• Scoperta di modelli comportamentali funzionanti.
• Acquisizione di nuove modalità di interazione.
• Trasformazione di intuizioni in prototipi comportamentali.
• Aumento della fiducia nell’improvvisazione costruttiva.

Formula base

• “C’è una situazione ricorrente al lavoro che vorresti migliorare? Proviamo a metterla in scena per scoprire insieme nuovi modi di affrontarla.”

Esempi concreti

• “Come gestiresti un cliente particolarmente difficile?”
• “Quale conversazione con il tuo capo vorresti che andasse diversamente?”
• “Come potresti gestire meglio una riunione che sembra sempre improduttiva?”

Setting

• Spazio aperto o “palcoscenico” al centro della stanza.
• Sedie disposte in piccoli gruppi intorno allo spazio scenico.
• Un piccolo gruppo di “attori” sul palco.
• Gli altri partecipanti divisi in piccoli gruppi di osservatori.

Materiali necessari

• Oggetti quotidiani utili per rendere più realistica la scena (telefoni, computer, documenti).
• Elementi base per caratterizzare i personaggi (occhiali, cravatte, cartellini identificativi).
• Materiali per l’ambiente di lavoro (lavagne, sedie, tavoli).
• Oggetti simbolici che aiutano a contestualizzare la situazione.

Adattamenti per facilitare Improv Prototyping da remoto

• Utilizzare una piattaforma che permetta le breakout rooms.
• Assicurarsi che tutti i partecipanti abbiano webcam attiva.
• Predisporre uno sfondo virtuale neutro per le “scene”.
• Creare una playlist musicale di sottofondo per le transizioni.
• Limitare le scene a 2-3 personaggi per maggiore chiarezza.
• Focalizzarsi su interazioni verbali più che fisiche.
• Utilizzare gesti ampi e ben visibili nella telecamera.
• Sfruttare inquadrature ravvicinate per i momenti chiave.
• Ridurre la durata delle scene (2-3 minuti max).
• Prevedere pause tecniche tra le scene.
• Dedicare più tempo al debriefing.
• Utilizzare materiali di scena virtuali (immagini, emoji, filtri).
• Registrare le scene per analisi successiva (con consenso).

• [2 min] Spiegazione dell’attività
• [3 min] Descrizione dello scenario e assegnazione dei ruoli
• [5 min] Rappresentazione della scena
• [10 min] Debriefing nei gruppi di osservatori usando 1-2-4-all
• [5 min] Creazione e prova di nuovi prototipi nei sottogruppi

Best practice

• Essere il più inclusivi possibile.
• Creare ruoli di supporto (stage manager, direttore creativo, facilitatore).
• Incoraggiare lo scambio di ruoli per superare pregiudizi.

Errori da evitare

• Non ripetere scene che non generano nuove idee.
• Evitare di forzare conclusioni specifiche.
• Non limitare la creatività dei partecipanti.

Gestione criticità

• Gestire i tempi con attenzione.
• Iniziare con scene semplici e brevi.
• Utilizzare esempi concreti e familiari.
• Permettere ai partecipanti di scegliere ruoli con cui si sentono a proprio agio.
• Mantenere il focus su situazioni reali e rilevanti.
• Guidare il debriefing verso prototipi concreti.
• Utilizzare il debriefing per consolidare l’apprendimento.