Serve a interrompere attività e  comportamenti controproducenti per dar spazio all’innovazione.

Durata media 35 minuti.

A cosa serve?

  • Permette di creare spazio libero per l’innovazione: aiuta il gruppo a lasciar andare ciò che ne limita il successo invitandolo ad una distruzione creativa. Il gruppo spesso è consapevole di ciò che lo blocca, anche se raramente lo ammette.
  • Rende possibile mettere in discussione persino ciò che il gruppo ritiene “sacro” e intoccabile, incoraggiando un pensiero “eretico”.
  • Grazie alla domanda “Cosa occorre smettere di fare per progredire nel nostro intento più profondo?” stimolerai conversazioni “seriamente divertenti” e molto coraggiose.
  • Le frequenti risate che scoppiano tra i gruppi abbassano la tensione e ti aiutano ad affrontare dei problemi che altrimenti rimarrebbero tabù. 
  • Tramite la distruzione creativa si genera una grande opportunità di rinnovamento: il vuoto creato dalla distruzione diventa spazio libero in cui può crescere l’innovazione.
TRIZ

Pablo Picasso

Ogni atto di creazione è prima di tutto un atto di distruzione

La Muse - Pablo Picasso

Come funziona?

Invito strutturante

In questa attività, organizzata in tre fasi, invita il gruppo a:

  1. Elencare le azioni che possano far fallire nel peggior modo possibile la propria strategia principale o il proprio obiettivo.
  2. Scorrere l’elenco voce per voce e chiedersi “c’è qualcosa che attualmente stiamo facendo che assomigli in qualche modo ai comportamenti fallimentari elencati? ”.
    Compilare quindi un secondo elenco che in maniera brutalmente onesta riporti  tutte le attività controproducenti che sono emerse.
  3. Esaminare le voci del secondo elenco e stabilire i primi passi che possano portare a interrompere i comportamenti indesiderati.

Organizzazione dello spazio e dei materiali

  • Numero di gruppi illimitato.
  • Sedie per gruppi da 4 a 7 persone, non sono necessari tavoli.
  • Carta e penna per annotare le osservazioni e le intuizioni.

Come distribuire la partecipazione

  • Tutti i partecipanti del gruppo sono coinvolti.
  • Ognuno ha le stesse opportunità di contribuire.

Come configurare i gruppi

  • Gruppi da 4 a 7 partecipanti.
  • Team consolidati o gruppi misti.

Passaggi e tempistiche

  • Introduci l’idea di TRIZ e suggerisci un obiettivo o una strategia da perseguire, e rovesciala ipotizzando di farla fallire nel modo peggiore possibile. Se il gruppo non è d’accordo con l’obiettivo proposto fai emergere tutte le proposte e selezionatene una. [5 min]
  • Ogni gruppo utilizza 1-2-4-all per creare un primo elenco di idee che descrivano i principali risultati indesiderati. [10 min]
  • Ogni gruppo utilizza 1-2-4-all per creare un secondo elenco di tutto ciò che si sta facendo di simile alla voci della prima lista. [10 min]
  • Ogni gruppo utilizza 1-2-4-all per determinare – per ogni voce del secondo elenco – quale sia il primo passo utile per fermare questa attività o procedura indesiderata. [10 min]

Suggerimenti e trappole

  • Introduci TRIZ con uno spirito giocoso ma produttivo che potremmo definire di “divertimento impegnato”.
  • Non accettare le idee che suggeriscono di fare qualcosa di nuovo o aggiuntivo: le proposte devono essere relative esclusivamente ad attività o comportamenti da interrompere. Vale la pena essere pazienti.
  • Proponi una possibilità di fallimento particolarmente sorprendente e verifica subito se il gruppo lo condivide.
  • Quando un gruppo sta ridendo molto, o sembra in confusione, esplorane le cause assieme ai partecipanti.
  • Dai tempo ai gruppi per identificare le somiglianze con ciò che stanno attualmente facendo e di esplorare in che modo questo sia dannoso.
  • Coinvolgi sempre le persone che avranno la responsabilità di bloccare i comportamenti dannosi e chiedi al gruppo “Chi altro dovrebbe essere coinvolto?”
  • Prendi decisioni concrete sui comportamenti che dovranno essere abbandonati (numera le decisioni 1, 2, 3…) dando ai nuovi propositi la forma “io smetterò di…” o “noi smetteremo di…”.

Variazioni sul tema

  • Un secondo o terzo giro ti aiuteranno ad affinare e approfondire la comprensione dei risultati indesiderati.
  • Collega questi risultati (distruzione creativa) ad un’ampia revisione delle attività tramite Ecocycle Planning.
  • Condividi i passi operativi emersi dai gruppi e approfondisci con Troika Consulting, Wise Crowds o Open Space.
  • Prendi nota di come le diverse prospettive inizino man mano a dare vita ad una visione condivisa.
  • Si può lavorare con gruppi di 8 persone.
  • Utilizza Min Specs per esplorare ciò che deve essere fatto e ciò che deve essere evitato nel perseguire futuri successi.

Obiettivi di TRIZ

  • Dare spazio all’innovazione.
  • Fare uscire gli scheletri dall’armadio per poter parlare anche di ciò che normalmente è considerato indicibile o tabù.
  • Spianare la strada per una distruzione creativa, rendendo divertente anche il lavoro più pesante.
  • Aiutare un gruppo a delineare velocemente e con maggiore chiarezza una vision.

Casi d’uso ed esperienze sul campo

  • Per ridurre la frequenza di danni ai pazienti (ad esempio operazioni chirurgiche effettuate sul lato sbagliato, cadute del paziente, terapie errate, infezioni iatrogene) si potrebbe chiedere a gruppi cross-funzionali: “Come possiamo essere sicuri di effettuare sempre interventi chirurgici sul lato sbagliato?”.
  • Per aiutare i leader ad accorgersi che stanno involontariamente escludendo le voci fuori dal coro, si può domandare: “Come possiamo escogitare pratiche che funzionino solo per pochi selezionati?”.
  • Per gli informatici: “Come possiamo essere sicuri di realizzare un software che nessuno vorrà usare?”.
  • Nell’ambito di gruppi sulla leadership, usate TRIZ con la seguente domanda: “Come possiamo essere certi di fare sempre le stesse cose, nello stesso modo e con le stesse persone mentre contemporaneamente stiamo chiedendo dei risultati nuovi?”.

Crediti

Tecnica sviluppata da Henri Lipmanowicz e Keith McCandless, ispirata dall’omonimo approccio ingegneristico russo.