TRIZ è un acronimo russo che sta per “Teoria della Risoluzione Inventiva dei Problemi”.
Durata media 35 minuti.
TRIZ: a cosa serve?
È un metodo strutturato per risolvere problemi complessi e stimolare l’innovazione.
Creare spazio per l’innovazione
TRIZ aiuta a liberare il potenziale innovativo di un gruppo. Funziona come un catalizzatore che accelera il processo di “pulizia” delle pratiche e delle idee che limitano il successo del gruppo. In altre parole, aiuta a eliminare ciò che non serve per fare spazio a nuove opportunità.
Questionare l’Intoccabile
Uno degli aspetti più potenti di TRIZ è la sua capacità di mettere in discussione ciò che è generalmente considerato “sacro” o “intoccabile” all’interno di un gruppo. Questo stimola un tipo di pensiero che potremmo definire “eretico”, in quanto sfida le norme e le credenze stabilite.
Conversazioni Coraggiose
TRIZ incoraggia dialoghi profondi e significativi attraverso domande come “Cosa dobbiamo smettere di fare per avanzare verso il nostro obiettivo principale?”. Queste conversazioni, pur essendo impegnative, sono spesso anche divertenti, il che contribuisce a un ambiente di lavoro più aperto e collaborativo.
Riduzione della Tensione
Le risate e l’umorismo che emergono durante le sessioni di TRIZ servono a ridurre la tensione e a creare un ambiente più rilassato. Questo è fondamentale quando si affrontano temi delicati o tabù che altrimenti potrebbero rimanere inesplorati.
Opportunità di Rinnovamento
L’approccio di “distruzione creativa” di TRIZ offre un’opportunità unica di rinnovamento. Eliminando vecchie pratiche e idee, si crea un vuoto che può essere riempito con nuove e innovative soluzioni.
In sintesi, TRIZ non è solo un metodo per risolvere problemi, ma un potente strumento di trasformazione che può portare a un rinnovamento significativo e sostenibile all’interno di un gruppo o di un’organizzazione.
TRIZ: la guida passo-passo
Invito Strutturante
- Identificare le azioni fallimentari: invita il gruppo a elencare tutte le azioni che potrebbero portare al fallimento del loro obiettivo o strategia principale.
- Confronto con la realtà: scorri l’elenco e chiedi al gruppo se alcune di queste azioni fallimentari sono attualmente in atto.
- Elenco onesto: crea un secondo elenco che riporti tutte le azioni controproducenti attualmente in atto.
- Pianificazione: esamina il secondo elenco e identifica i primi passi per eliminare queste azioni indesiderate.
Organizzazione dello spazio e dei materiali
- Numero di gruppi: illimitato
- Spazio: sedie disponibili per gruppi da 4 a 7 persone; tavoli non necessari.
- Materiali: carta e penna per annotare idee e intuizioni.
Distribuzione della partecipazione e configurazione dei gruppi
- Tutte le persone sono coinvolte.
- Ogni persona partecipante ha le stesse opportunità di contribuire.
- Da 4 a 7 partecipanti
- Può essere un team già consolidato o un gruppo misto.
Passaggi e tempistiche
- [5 min] In plenaria: spiega il concetto di TRIZ e suggerisci un obiettivo o una strategia da rovesciare. Se il gruppo non è d’accordo, raccogli tutte le proposte e seleziona quella più appropriata.
- [10 min] Primo elenco: utilizza la tecnica 1-2-4-all per generare un elenco di risultati indesiderati.
- [10 min] Secondo elenco: utilizza nuovamente 1-2-4-all per creare un elenco delle azioni attualmente in atto che sono simili a quelle del primo elenco.
- [10 min] Pianificazione d’azione: usa 1-2-4-all per determinare i primi passi per eliminare ogni azione indesiderata elencata.
TRIZ diventa un esercizio completo e coinvolgente che non solo identifica i problemi ma anche guida verso soluzioni concrete.
Suggerimenti e Trappole per rendere TRIZ efficace
Suggerimenti
- Divertimento impegnato: introduci TRIZ in modo giocoso ma serio, per mantenere l’attenzione alta e l’atmosfera leggera.
- Focalizzazione sulle interruzioni: assicurati che le proposte siano esclusivamente su cosa smettere di fare, piuttosto che su cosa iniziare a fare. La pazienza è fondamentale qui.
- Verifica di consenso: se proponi un possibile fallimento sorprendente, verifica subito se il gruppo è d’accordo.
- Esplora le emozioni: se noti che un gruppo sta ridendo molto o sembra confuso, prenditi un momento per esplorare le ragioni dietro queste reazioni.
Trappole da evitare
- Ambiguità: evita di lasciare spazio all’ambiguità; le decisioni devono essere chiare e concrete.
- Mancanza di responsabilità: assicurati di coinvolgere le persone che avranno la responsabilità di interrompere i comportamenti dannosi.
- Coinvolgimento incompleto: chiedi al gruppo “Chi altro dovrebbe essere coinvolto?” per assicurarti che tutte le parti interessate.
- Mancanza di azione concreta: le decisioni su cosa smettere di fare dovrebbero essere numerate e formulate in modo specifico, come “Io smetterò di…” o “Noi smetteremo di…”.
Seguendo questi suggerimenti e evitando queste trappole, TRIZ può diventare uno strumento potente per l’innovazione e il miglioramento all’interno di un gruppo o un’organizzazione.
Varianti creative di TRIZ
- Approfondimento iterativo: esegui più round di TRIZ per affinare e approfondire la comprensione dei comportamenti o delle attività da interrompere.
- Integrazione con Ecocycle Planning: utilizza i risultati di TRIZ come punto di partenza per un’ampia revisione delle attività attraverso Ecocycle Planning, per identificare cosa conservare, cosa innovare e cosa eliminare.
- Condivisione e consulenza: dopo aver identificato i comportamenti da interrompere, utilizza metodi come Troika Consulting, Wise Crowds o Open Space per condividere e affinare i passi operativi.
- Visione condivisa: prendi nota di come le diverse prospettive iniziano a convergere verso una visione condivisa del futuro del gruppo o dell’organizzazione.
- Gruppi più grandi: non limitarti a gruppi piccoli; TRIZ può essere efficace anche con gruppi di fino a 8 persone.
- Utilizzo di Min Specs: utilizza Min Specs per esplorare in dettaglio ciò che deve essere fatto e ciò che deve essere evitato per raggiungere il successo futuro.
- Reverse Brainstorming: invece di elencare le azioni che potrebbero far fallire il progetto, prova a fare un brainstorming su come potresti sabotare un concorrente. Questo può offrire una prospettiva completamente nuova.
- Role-Playing: assegna a ciascun membro del gruppo un ruolo diverso all’interno dell’organizzazione (ad esempio, CEO, cliente, fornitore, ecc.) e rifai l’esercizio di TRIZ. Questo può portare a scoperte inaspettate.
- TRIZ in tempo reale: applica TRIZ durante una riunione o un progetto in corso, piuttosto che come un esercizio separato. Questo può aiutare il gruppo a identificare e interrompere comportamenti controproducenti in tempo reale.
- Visual Mapping: utilizza strumenti visivi come mappe mentali o diagrammi di flusso per tracciare i comportamenti da interrompere e come sono collegati tra loro.
- Feedback Loop: dopo aver implementato i cambiamenti, ritorna al TRIZ per valutare l’efficacia delle azioni intraprese e apportare ulteriori miglioramenti.
- Stakeholder esterni: invita stakeholder esterni come clienti o fornitori a partecipare a una sessione di TRIZ. La loro prospettiva esterna potrebbe offrire intuizioni preziose.
Queste varianti possono arricchire l’esperienza di TRIZ, rendendola più completa e adattabile a diverse situazioni e obiettivi.
Obiettivi di TRIZ: sbloccare l’innovazione
- Facilitare l’emersione di idee innovative: crea un ambiente che incoraggi la libera espressione di nuove idee e soluzioni.
- Promuovere trasparenza e apertura: incoraggia la discussione su temi difficili o sensibili che normalmente non vengono affrontati.
- Pianificare il cambiamento positivo: prepara il terreno per modifiche costruttive, rendendo il processo di cambiamento più accattivante e meno gravoso.
- Accelerare la definizione di obiettivi condivisi: aiuta il gruppo nel chiarire rapidamente e in modo efficace la direzione da seguire.
- Migliorare la responsabilità individuale: facilita la comprensione individuale dei comportamenti che ostacolano il successo del gruppo, incoraggiando la responsabilità personale per il cambiamento.
- Promuovere la coerenza di gruppo: aiuta il gruppo ad allinearsi su obiettivi e strategie comuni eliminando comportamenti disfunzionali.
- Identificare le priorità: aiuta il gruppo a focalizzarsi sulle aree che necessitano di un intervento immediato, eliminando le distrazioni.
- Aumentare l’adattabilità: preparare il gruppo ad essere più flessibile e reattivo ai cambiamenti, eliminando vecchie abitudini e comportamenti.
- Creare un ambiente sicuro: favorisce un contesto in cui le persone si sentano liberiedi esprimere le loro preoccupazioni e idee senza timore di giudizio.
- Valutare l’efficienza operativa: usa TRIZ per esaminare e migliorare i processi esistenti all’interno dell’organizzazione.
- Stimolare il pensiero critico: incoraggia i membri del gruppo a sfidare lo status quo e a pensare in modo critico su come migliorare.
- Costruire una cultura di miglioramento continuo: instilla un atteggiamento di miglioramento continuo, dove la distruzione creativa è vista come un mezzo per l’innovazione e la crescita.
Ogni obiettivo aggiunto rende TRIZ uno strumento ancora più potente per guidare il cambiamento e l’innovazione all’interno di un gruppo o un’organizzazione.
Riconoscimenti
Tecnica sviluppata da Henri Lipmanowicz e Keith McCandless, ispirata dall’omonimo approccio ingegneristico sovietico.