Livello di difficoltà: Intermedio ★★☆ 

Durata: 25 minuti

Numero di partecipanti: gruppi di 4 persone

Scopo principale di Generative Relationships STAR

La Generative Relationships STAR permette ai gruppi di lavoro di analizzare e migliorare le proprie dinamiche relazionali, identificando pattern che creano valore o disfunzioni.

È particolarmente efficace per:

• migliorare le performance del team.
• sviluppare l’autonomia del gruppo.
• definire meglio scopo e identità collettiva.
• superare le dinamiche di colpevolizzazione individuale.

Situazioni ideali per Generative Relationships STAR

• Momenti di cambiamento organizzativo.
• In momenti di conflitto o tensione tra membri del gruppo.
• Team che mostrano difficoltà di comunicazione.

Risultati attesi

• Maggiore consapevolezza delle dinamiche di gruppo.
• Identificazione chiara dei pattern relazionali.
• Aumento dell’autonomia del gruppo.
• Maggiore capacità di gestione dei conflitti.
• Superamento dei silos organizzativi.

Formula base

• “Come lavoriamo insieme e quali cambiamenti possiamo implementare per migliorare le nostre performance di gruppo?”

Esempi concreti

• Durante un retreat strategico: “Quali pattern relazionali caratterizzano il nostro team?”
• Per un nuovo gruppo di lavoro: “Come vogliamo strutturare le nostre conversazioni?”
• Per risolvere conflitti: “Come possiamo migliorare la nostra relazione?”

Setting

• Tavoli per piccoli gruppi.

Materiali necessari

• Una bussola STAR disegnata su flip-chart per ogni gruppo.
• Una bussola STAR generale per tutto il gruppo.

Adattamenti per facilitare Generative Relationships STAR da remoto

• Utilizzare una lavagna virtuale per la bussola STAR.
• Creare breakout rooms per i piccoli gruppi.
• Nominare un “sintetizzatore” per mantenere il focus.
• Utilizzare la chat per la generazione di azioni secondo il formato 1-2-all.

• [5 min] Valutazione individuale dei 4 elementi STAR
  • separateness = diversità di prospettive.
  • tuning = livello di ascolto reciproco.
  • action = opportunità di azione comune.
  • reason = benefici della collaborazione.
• [5 min] Confronto in piccoli gruppi
  • i partecipanti condividono le loro valutazioni usando il formato 1-2-4.
• [10 min] Analisi dei pattern e azioni di miglioramento
  • i gruppi identificano i risultati generati dai pattern di interazione emersi.
  • ogni gruppo definisce le azioni per migliorare gli elementi critici.
• [5 min] Piano d’azione collettivo
  • in plenaria il gruppo completo definisce i primi passi concreti da implementare.

Best practice

• Utilizzare esempi concreti per illustrare i concetti.
• Procedere gradualmente dal livello individuale a quello collettivo.
• Evitare giudizi su “giusto” o “sbagliato”.
• Incoraggiare l’autonomia del team nel trovare soluzioni costruttive.
• Concludere con azioni specifiche per ogni partecipante.
• Definire chiaramente chi fa cosa e quando.
• Utilizzare domande aperte per esplorare le diverse prospettive.

Errori da evitare

• Permettere giudizi o critiche personali durante la valutazione.
• Saltare la fase di riflessione individuale iniziale.
• Non dare abbastanza tempo per l’analisi dei pattern.
• Forzare il consenso quando emergono valutazioni diverse.
• Concentrarsi solo sugli elementi negativi.
• Non definire azioni concrete e misurabili.
• Permettere che il focus si sposti sulle colpe individuali.

Gestione criticità

• Iniziare con piccoli obiettivi facilmente raggiungibili
• Se emergono conflitti, riportare l’attenzione sui pattern invece che sulle persone.
• Se il gruppo si blocca, fare una pausa e ripartire dall’elemento STAR più positivo.