🎯 Come funziona Spiral Journal

Livello di difficoltà: Facile ★☆☆ 

Durata: 15 minuti

Numero di partecipanti: Illimitati

Scopo principale di Spiral Journal

Spiral Journal è uno strumento potente per la riflessione individuale e collettiva, che permette di aprire nuove prospettive partendo dall’analisi del passato.

Situazioni ideali per Spiral Journal

  • Riunioni di retrospettiva.
  • Sessioni di coaching individuali.
  • Workshop di sviluppo personale.
  • Momenti di transizione organizzativa.

Risultati attesi

  • Creazione di uno spazio sicuro per la condivisione.
  • Migliore comprensione delle diverse prospettive nel team.
  • Rafforzamento della fiducia attraverso la condivisione volontaria.
  • Identificazione di opportunità di miglioramento concrete.

🙋 Domande generative

Caratteristiche delle domande di base

  • Sono domande legittime di cui non si conosce già la risposta.
  • Generano interesse e sviluppano conoscenza.
  • Aprono nuovi punti di vista e scenari inediti.
  • Nascono dalla curiosità e dall’interesse di esplorare territori sconosciuti.

Esempi concreti

  • Quadrante di osservazione
    • “Qualcosa che ho notato è stato…”
    • “Quello che mi ha colpito oggi è…”
    • “Un elemento che emerge è…”
  • Quadrante di riflessione emotiva
    • “Qualcosa che ho sentito è stato…”
    • “Questo mi fa pensare/sentire/concludere che…”
    • “Le emozioni che emergono sono…”
  • Quadrante di esplorazione
    • “Una domanda che sta emergendo è…”
    • “Ora, questo mi incuriosisce riguardo a…”
    • “Mi chiedo se…”
  • Quadrante di azione
    • “Un’idea audace ma intrigante che dovrei fare potrebbe essere…”
    • “Una cosa audace che dovrei fare è…”
    • “Ora, un’idea che ho per me stesso è…”

🏖️ Preparazione di Spiral Journal

Setting

  • Spazio tranquillo che favorisca la riflessione.
  • Sedie disposte in modo che ogni partecipante abbia un piano d’appoggio.
  • Illuminazione adeguata per scrivere comodamente.

Materiali necessari

  • Fogli bianchi A4 per ogni partecipante, penne o matite.
  • Lavagna o slide per proiettare le domande.
  • Musica di sottofondo rilassante (opzionale).

Adattamenti per facilitare Spiral Journal da remoto

  • Utilizzare una piattaforma di videoconferenza stabile.
  • Preparare un template digitale condivisibile.
  • Inviare in anticipo le istruzioni per preparare il foglio.
  • Usare la funzione “share screen” per mostrare le domande.
  • Creare breakout rooms per la fase di condivisione in piccoli gruppi.

⏳ Tempi e fasi di Spiral Journal

  • [2 min] Setup
    • far sedere i partecipanti in piccoli gruppi.
    • distribuire fogli bianchi e far tracciare due linee perpendicolari, per creare quattro quadranti.
  • [2 min] Creazione della spirale
    • invitare a posizionare la penna al centro.
    • disegnare in silenzio la spirale dall’interno verso l’esterno.
  • [6 min] Riflessione guidata
    • presentare le domande una alla volta, indicando il quadrante di riferimento.
    • dare tempo per scrivere le risposte nei singoli quadranti.
  • [5 min] Condivisione finale
    • invitare alla condivisione volontaria.
    • facilitare il dialogo tra i partecipanti.

💥 Consigli pratici ed errori da evitare con Spiral Journal

Best practice

  • Mantenere un tono di voce calmo e rilassante.
  • Dare istruzioni chiare per il disegno della spirale.
  • Rispettare i tempi di silenzio durante la fase di riflessione.
  • Leggere le domande lentamente e ripetere due volte.
  • Avvisare dolcemente quando manca un minuto alla fine di ogni fase.
  • Evitare di accelerare il processo anche se si è in ritardo.

Errori da evitare

  • Saltare la fase di silenzio durante il disegno.
  • Forzare la condivisione di chi non è pronto.
  • Dare troppe istruzioni contemporaneamente.
  • Commentare o giudicare le risposte dei partecipanti.
  • Permettere interruzioni durante la fase riflessiva.
  • Lasciare che si formino conversazioni parallele.
  • Modificare le domande durante l’esercizio.

Gestione criticità

  • Partecipante che non vuole disegnare: proporre alternative come linee ondulate.
  • Gruppo troppo rumoroso: richiamare gentilmente all’importanza del silenzio.
  • Resistenza alla condivisione: iniziare con un esempio personale.
  • Emozioni intense: accogliere con empatia mantenendo la struttura dell’esercizio.
  • Riportare dolcemente l’attenzione al processo.