Livello di difficoltà: Intermedio ★★☆ 

Durata: 55/70 minuti

Numero di partecipanti: da 9 a 49 persone (3/7 cluster)

Scopo principale di What I Need From You

WINFY è una struttura potente per far emergere e gestire le richieste di supporto tra diverse funzioni aziendali in modo chiaro e costruttivo.

Il suo scopo è quello di migliorare la comunicazione e la collaborazione tra diverse funzioni aziendali, permettendo ai partecipanti di esprimere chiaramente le proprie necessità e ricevere risposte non ambigue.

Situazioni ideali per What I Need From You

• Quando ci sono incomprensioni tra reparti o team.
• Per migliorare la coordinazione tra silos organizzativi.
• Per ristabilire connessioni interrotte.
• Per chiarire aspettative reciproche.

Risultati attesi

• Chiarezza sulle necessità reciproche tra funzioni aziendali.
• Risposte non ambigue alle richieste di supporto.
• Mappatura delle interdipendenze tra reparti.
• Identificazione di aree di miglioramento nella collaborazione.
• Riduzione delle incomprensioni tra silos organizzativi.
• Ripristino di connessioni interrotte tra team.
• Passaggio da un approccio basato sulle lamentele a uno costruttivo basato su richieste concrete.

Formula base

• “Di cosa hai bisogno dagli altri per raggiungere uno specifico obiettivo?”

Esempi concreti

• “Di cosa ha bisogno il reparto vendite dal marketing per raggiungere gli obiettivi trimestrali?”
• “Cosa serve al team di sviluppo dal product management per rispettare le scadenze?”

Setting

• Sala ampia per ospitare 3-7 cluster funzionali.
• Sedie disposte in cerchio al centro per i portavoce.
• Spazio per i cluster lungo le pareti.

Materiali necessari

• Fogli per registrare richieste e risposte.
• Cartellini con le possibili risposte (sì, no, ci proverò, canguro).

Adattamenti per facilitare What I Need From You da remoto

• Utilizzare una piattaforma di videoconferenza con breakout rooms.
• Predisporre una lavagna digitale condivisa con aree dedicate per ogni cluster funzionale.
• Creare un documento condiviso per registrare richieste e risposte.
• Breakout rooms separate per ogni cluster funzionale.
• Una “stanza portavoce” dedicata per lo scambio delle richieste.
• Mantenere la telecamera accesa durante gli scambi tra portavoce.
• Prevedere pause più frequenti tra le fasi.
• Mantenere un ritmo più lento rispetto alla versione in presenza.

• [5 min] Introduzione
  • spiegazione del processo.
  • chiarimento delle regole sulle risposte possibili: “sì”, “no”, “ci proverò”, “canguro”.
  • contestualizzare con chiarezza il significato della risposta “canguro”  (es. “al momento non abbiamo abbastanza elementi per rispondere”).
• [10 min] Lavoro nei cluster
  • utilizzo della microstruttura 1-2-4-all.
  • identificazione delle due principali richieste.
  • selezione del portavoce.
• [15 min] Condivisione delle richieste
  • i portavoce si riuniscono in cerchio.
  • presentazione delle richieste senza risposte immediate.
• [10 min] Formulazione delle risposte
  • preparazione individuale delle risposte.
  • utilizzo esclusivo delle quattro opzioni consentite (sì, no, ci proverò, canguro).
• [15 min] Scambio finale
  • condivisione delle risposte in modo strutturato.
  • niente discussioni o elaborazioni.
• [10 min] Debriefing
  • utilizzo della microstruttura What, So What, Now What?

Best practice

• Mantenere le richieste specifiche e concrete.
• Rispettare rigorosamente la regola del “no discussioni”.
• Limitare il numero di funzioni a massimo 7.

Errori da evitare

• Permettere risposte diverse da quelle consentite.
• Consentire elaborazioni o giustificazioni.
• Lasciare che le richieste rimangano vaghe.

Gestione criticità

• Considerare un secondo round se troppe questioni rimangono irrisolte.
• Utilizzare carte domanda-risposta per aiutare i gruppi a formulare meglio le richieste.