🎯 Come funziona Tiny Demons

Livello di difficoltà: Facile ★☆☆ 

Durata: 25 minuti

Numero di partecipanti: da 2 a 30 persone

Scopo principale di Tiny Demons

Tiny Demons è una Liberating Structure creativa che aiuta i partecipanti a esternare e trasformare le proprie paure in modo giocoso e costruttivo.

Situazioni ideali per Tiny Demons

  • All’inizio di progetti sfidanti o innovativi.
  • Durante processi di cambiamento organizzativo.
  • In fase di definizione di obiettivi ambiziosi.
  • Quando si percepisce resistenza o timore nel team.
  • Per sbloccare situazioni di stallo decisionale.

Risultati attesi

  • Maggiore consapevolezza dei propri limiti emotivi.
  • Sviluppo di un approccio costruttivo alle sfide.
  • Aumento della resilienza personale.
  • Rafforzamento dei legami attraverso la vulnerabilità condivisa.
  • Migliore comprensione delle preoccupazioni reciproche.
  • Sviluppo di empatia e supporto reciproco.
  • Riduzione delle resistenze al cambiamento.
  • Creazione di un ambiente psicologicamente sicuro.

🙋 Domande generative

Formula base

  • “Quali sono le tue più grandi paure, dubbi o ansie rispetto al tuo obiettivo?”

Esempi concreti

  • “Quali timori hai riguardo al nuovo progetto di digitalizzazione?”
  • “Quali dubbi emergono pensando alla riorganizzazione del team?”
  • “Quali ansie provi rispetto al tuo ruolo di leader?”

🏖️ Preparazione di Tiny Demons

Setting

  • Spazio confortevole con tavoli o superfici piane per disegnare.
  • Illuminazione adeguata per l’attività creativa.
  • Disposizione che permetta il lavoro individuale e la condivisione in coppia.
  • Sedie mobili per facilitare gli spostamenti nella fase di condivisione.

Materiali necessari

  • 2-3 fogli bianchi A4.
  • Pennarelli colorati o matite.
  • Post-it per note aggiuntive e per disegnarci il mostro finale.
  • Campana o segnale sonoro per scandire le fasi.
  • Lavagna o flipchart per le istruzioni.
  • Esempio pre-preparato dei “mostricci”.

Adattamenti per facilitare Tiny Demons da remoto

  • Lavagne virtuali collaborative.
  • Software di videoconferenza con breakout rooms.
  • Template digitale pre-impostato con i quattro quadranti.
  • Inviare in anticipo il materiale necessario ai partecipanti.
  • Prevedere un momento di familiarizzazione con gli strumenti.
  • Utilizzare stanze virtuali per la condivisione in coppia.
  • Creare una galleria digitale dei “mostricci” trasformati.

⏳ Tempi e fasi di Tiny Demons

  • [3 min] Creazione lista
    • ogni partecipante elenca individualmente almeno 4 tra paure e dubbi.
  • [2 min] Creazione del canvas
    • dividere il foglio in 4 quadranti.
    • disegnare le forme base:
      • alto sx: linea ondulata
      • alto dx: forma chiusa
      • basso sx: linea retta
      • basso dx: forma libera
  • [8 min] Creazione mostri
    • trasformare le forme in mostri aggiungendo dettagli (occhi, orecchie, zanne, peli, code…)
  • [2 min] Associazione delle paure
    • abbinare una paura a ogni mostro
    • dare un nome a ciascun mostro
  • [5 min] Trasformazione del mostro
    • scegliere un mostro da “addomesticare”.
    • ridisegnarlo in versione festosa su un post-it da appiccicare sopra.
  • [5 min] Condivisione finale a coppie
    • scambiarsi i propri “mostriciattoli” raccontando una storia di trasformazione.

💥 Consigli pratici ed errori da evitare con Tiny Demons

Best practice

  • Mostrare esempi personali di “mostriciattoli” per rompere il ghiaccio.
  • Creare un’atmosfera giocosa fin dall’inizio.
  • Normalizzare l’espressione delle paure come processo naturale.
  • Utilizzare musica di sottofondo durante le fasi creative.
  • Ricordare che non serve essere artisti.
  • Incoraggiare l’uso di colori e creatività.

Errori da evitare

  • Saltare la fase di riflessione iniziale sulle paure.
  • Correre troppo nelle fasi creative.
  • Forzare la condivisione dei significati personali.
  • Permettere commenti critici sui disegni altrui.
  • Permettere discussioni troppo serie o pesanti.
  • Trascurare il timing delle singole fasi.

Gestione criticità

  • Partecipante bloccato: offrire supporto individuale discreto.
  • Emozioni intense: dare spazio per pause se necessario.
  • Resistenza al disegno: proporre alternative (parole, simboli).
  • Gruppo troppo serio: inserire elementi di leggerezza.
  • Riportare gentilmente l’attenzione sull’aspetto ludico.